San Pietroburgo Live

Tra musica e poesia: la vita del maestro Fabio Pirola a San Pietroburgo

Antonino Fortunato in concerto a San Pietroburgo

Abbiamo incontrato Antonio Fortunato in occasione del concerto che si è tenuto il 5 giugno 2014 presso la Sala Glazunov del Conservatorio di Stato “Rimsky-Korsakov”, concerto per soli e orchestra, patrocinato dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, dal Comune di Palermo e dal Comune di Marsala, dall’Associazione “Aldo Ciccolini” di Palermo e concerto sponsorizzato da Platimiro Fiorenza (coralli), Dorelan (materassi) e Caruso e Minini (vini). Un’occasione unica dedicata alla prima esecuzione assoluta in Russia della musica contemporanea italiana sull’ internazionale scena artistica della città di San Pietroburgo.

Antonio Fortunato con il maestro Fabio Pirola

Antonio Fortunato è pianista, didatta e compositore marsalese. A tuttora il massimo riconoscimento in qualità di compositore è il premio UNESCO alla carriera e all’artista. La sua musica trae ispirazione dalle fonti della “filosofia perenne”, trovando nell’inestricabilità del nesso suono - parola, una via d’accesso all’armonia del tutto. La sua immensa produzione come scrittore comprende opere per piano, organo, didattica, musica da camera, musica sacra, musica di scena e operistica (sette opere). Ha collaborato con i più grandi artisti della scena internazionale ed è socio onorario dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti di Roma e Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “Aldo Ciccolini” di Palermo.

Maestro, quando è nata la sua passione per la musica e quando ha iniziato a scrivere? Ci sono degli aneddotti della sua vita artistica che ricorda con particolare piacere?

Sono tantissimi gli episodi e i ricordi che hanno spianato la mia strada verso l'arte dei suoni: quando da ragazzino ascoltavo le cantilene, le nenie, o semplicemente il venditore ambulante che intonava un canto monodico dal sapore arcaico, oppure in chiesa dove ero affascinato dal suono dell'organo, o l'ascolto dell'intermezzo di cavalleria rusticana, o la partecipazione febbrile per la banda musicale del mio paese quando c’erano le processioni ecc.ecc. tutto questo in me esercitava grande interesse, emozione e commozione. Ritengo che la passione per la musica è un fatto innato. L'essere musicisti è un fatto vocazionale per cui uno non sceglie di essere musicista, ma nasce musicista e lo diventa attraverso lo studio, cosi è lo stesso per il compositore: Compositori si nasce e lo si diventa. Le mie prime composizioni risalgono agli anni ‘60.

La figura del compositore porta sempre molte domande riguardo a come nasce una composizione, la scelta degli strumenti, l inspirazione del motivo musicale principale. Lei personalmente come riconosce la sua scintilla, quando avverte il palpito dell'inspirazione? E' una freccia che scocca o una luce che va cercando?

Ci sono due strade, la via dello sforzo e la via soleggiata: la via dello sforzo è quella in cui tra il martello e l'incudine è possibile che possa scoccare una scintilla ed avere dei momenti anche di alta ispirazione. Il resto è solo abile costruzione artigianale dove la mente superiore o intuitiva gioca il suo ruolo. La via soleggiata non ha increspature, è diretta e attraverso la mente illuminata ed oltre, ti mette in contatto con i piani alti della Coscienza. A questo stadio evolutivo è possibile che un'opera d'arte musicale possa rivelarsi come una discesa della Grazia dello Spirito nella Materia. A questo livello appartengono le grandi creazioni.

La conferenza stampa tenutasi a San Pietroburgo

Circa 20 anni fa, ha fondato l'Associazione "Aldo Ciccolini", di cui ora presidente è il Maestro Tiziano Amato, anche co-ideatore di questo importantissimo progetto. Come mai ha scelto di dedicare quest'associazione alla grande figura del Maestro Aldo Ciccolini? C'è un episodio particolare che lega la vostra amicizia?

L'incontro con il celebre pianista Aldo Ciccolini è avvenuto ad un concorso pianistico internazionale a Mazara del Vallo nel 1993 dove io facevo parte della giuria assieme a lui. In tale occasione ho fatto un concerto monografico di musiche mie per Violoncello e Piano con la partecipazione del I° Violoncello del Teatro Massimo di Palermo, il prof. Giorgio Gasbarro. Aldo Ciccolini era presente al concerto e ha voluto, dopo le impressioni ricevute dalla mia musica, onorarmi con questo entusiastico giudizio: “è estremamente raro imbattersi oggi in un compositore che, lungi dal compiacersi in atteggiamenti pseudo-avveniristici ormai scontati, senta imperiosa l'esigenza di scrivere musica che parta da presupposti di ben altro valore che non quelli intellettualoidi o addirittura consumistici che la nostra società in sfacelo ci ripropone fino alla noia quotidianamente. Fortunato appartiene a quella sparutissima falange di musicisti che ha detto no al terrorismo culturale. La sua è un'arte che non si limita a speculazione sintattico-musicale, ma che tende verso orizzonti infinitamente più vasti: quelli della spiritualità”. Questo incontro per me è stato fondamentale.

Riguardo al repertorio del concerto, secondo Lei, la scelta di affiancare momenti della “Madama Butterfly” di Puccini, con la sua sinfonia “Consciusness of light” ed alcuni altri esempi delle sue opere (“Fantasia Concertante per piano e orchestra”, Intermezzo e aria “Non credevo di avere ancora speranze” dall’opera “Salvo d’Acquisto” e “Terra di piombo”, brano per soprano, pianoforte e orchestra), come ha trovato risposta nell'economia del repertorio proposto?

Un amico mio musicista, il milanese maestro Fossati, direttore d'orchestra, disse che io sono un Puccini mistico, per cui il confronto Puccini-Fortunato voluto dal Maestro Fabio Pirola mi è sembrato pertinente e rivelatore.

Riguardo la Sua Sinfonia "Consciusness of light", eseguita all’inizio del concerto, ha avuto occasione di conoscere il prof. Valentin Afanasieff, che ha curato un particolare allestimento luminoso. Come sono stati i rapporti scientifici con la teoria "Suoni e Luci" del prof. Afanasieff? Che sviluppi futuri crede che ci possano essere?

Secondo me c'è una relazione e una simbiosi perfetta: Luce e Suono sono due aspetti diversi di una stessa cosa. Il Prof. Afanasieff è geniale e auguro che la sua teoria del rapporto scientifico "Suoni e Luci" possa avere grande successo e la luce che merita.

Questa è stata la sua prima volta a San Pietroburgo per un concerto storico dedicato alla musica contemporanea italiana in Russia. Come ha trovato questa città? La luce delle notti bianche, la prospettiva Nevsky, le persone che ha incontrato per strada?

Spero che ci sia, ancora una volta, la possibilità di ritornare a San Pietroburgo. San Pietroburgo è una città straordinaria dove la cultura è un fatto normale e quindi cibo quotidiano dell'Anima.

Neysky è una mia aspirazione. Ho incontrato persone splendide e straordinarie. La luce delle notti bianche è stata rivelatrice, forse profetica, per la mia sinfonia "Consciousness of light".

Artisti principali del concerto sono stati:

Svetlana Kesiliova – soprano, solista del Teatro Mariinsky

Yana Ivanova – soprano diplomata e laureata di concorsi internazionali

Pavel Egorov – pianoforte, artista emerito della Federazione Russa

Tiziano Amato – pianoforte, presidente dell’Associazione “Aldo Ciccolini” di Palermo

Orchestra del Teatro e del Balletto del Conservatorio di Stato “Rimsky-Korsakov” di San Pietroburgo

Fabio Pirola – direttore d’orchestra

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