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Tra musica e poesia: la vita del maestro Fabio Pirola a San Pietroburgo
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Intervista all'artista Tamara Semenova

Intervistiamo Tamara Semenova, pittrice, gallerista e direttore del fondo internazionale “Masterclass”. Tamara Semonova, laureata all'Accademia Statale delle Belle Arti di San Pietroburgo “A. L. Sctigliza”, è una persona luminosa che ama l'arte e i giovani. E' dedicata allo studio culturale, artistico e all'organizzazione di eventi culturali. La trovate a San Pietroburgo in centro, presso la galleria «Master», Ul. Mayakovskaya, 41.

L'artista Semenova

Tamara, quando si è resa conto che voleva diventare pittrice e qual è un episodio della sua vita che ricorda con particolare affetto?

Per diventare pittore, il cammino è felice ma anche attraversato da sofferenze e da molti momenti di prova. Quando ero piccola, prima ancora di saper parlare, un giorno di fine inverno vidi un fiore, la tossilaggine comune; presi immediatamente una matita gialla e lo disegnai come un sole con tanti raggi luminosi. Ricordo perfettamente che in quell’occasione volli disegnare la luce solare che lo stesso fiore, il primo sbocciato dopo un lungo inverno, riceveva ed emanava con tanta bellezza.

Da allora non ho più smesso di disegnare. Nel 1980 ho conosciuto Azat Mamedinov all'Accademia Statale delle Belle Arti di San Pietroburgo “A. L. Sctigliza” e da quel momento tutte le idee della nostra famiglia sono sempre state per lo sviluppo dell'integrazione culturale dei popoli. Azat Mamedinov è nato e cresciuto nella città di Yining della Cina e avendo radici Uighur, nella sua infanzia fu affascinato dalla storia e dalla cultura antica. Tutte le sue opere sono focalizzate sullo studio della prospettiva architettonica e sulla rielaborazione nella pittura moderna del tema del “Don Giovanni” negli affreschi di vari momenti storici. 

La vostra galleria “Master” è una realtà artistica consolidata da tempo e sempre in maggiore espansione. Durante questi anni c'è stato un artista con cui si è trovata più in sintonia rispetto ad altri? quali sono i criteri per cui decide di esporre dei quadri?

La galleria "Master" è un centro culturale ed educativo; uno spazio ampio e luminoso di tre stanze dove vengono esposti i lavori di artisti emergenti ed in carriera.
I principali criteri per la selezione delle opere sono la ricerca di uno spazio interno che trascende quello bidimensionale, e di un dialogo emozionale tra lo spettatore e l’oggetto d’arte. Nella concezione totale, un quadro non deve essere solamente una decorazione ma un varco di impulsi emozionali ed intellettuali.

Nella nostra galleria abbiamo realizzato numerose mostre di successo. Tra le ultime ricordiamo nel 2012 “Parigi-Mosca, la ricerca del silenzio del primo mattino”, con la pittrice russo-francese Rita Oriehava; nello stesso anno “Linea Ketova” dove l’autore Vladislav Ketov rende testimonianaza al suo lungo viaggio lungo la costa dei cinque continenti; “Il passato... e un pensiero” con Vladimir e Elena Ilichovo artisti di Odessa che sviluppano un’innovativa concezione della linea architettonica.

Con il pittore Liu Haisu e ospiti da Shanghai (Cina) abbiamo divulgato l’arte della pittura a inchiostro cinese e l’ arte del teatro drammatico, inoltre con ospiti dalla Corea del Nord abbiamo mostrato opere eseguite a olio con la tecnica del “bosoghwa”.

L'artista Semenova

Quest’anno abbiamo invitato Nina Mishintsevoy, che ha presentato ceramiche di lavori provenienti dal villaggio di Kurakino, della regione di Vologda, poi Felix Volosenkov e Valeria Luki per la rappresentazione dello spettacolo “Da San Pietroburgo a Vyritsa e ritorno” e infine abbiamo promosso un giovane talento pietroburghese: Dimitri Margolin. Il valore della galleria "Master" sono i suoi stessi amici e collaboratori; è impossibile dire chi amiamo di più, sono tutte persone con cui siamo ugualmente per lottare e difendere le idee dell'arte.

Masterclass è un fondo internazionale dedicato alla divulgazione dell'espressione artistica; quando è nata questa idea e qual è lo spirito che lo accompagna e lo rinvigorisce nel tempo?

Nel 1993, abbiamo elaborato insieme ad Azat Mamedinov il progetto internazionale "Masterclass". Questo progetto è un movimento unico no-profit per ripristinare l'integrità di tutte le forme d' arte, in un'unità organica;
sostiene l' arte classica e le tendenze moderne, promuove i dirigenti locali delle varie tendenze artistiche e creative, aiuta le associazioni non statali, artisti, veterani e bambini di talento, organizza mostre, eventi, workshop, concorsi e borse di studio. "Masterclass" ha raccolto numerosi riconoscimenti a San Pietroburgo e in tutto il mondo inoltre ogni anno organizza il Festival Internazionale delle Arti "Masterclass" con l' obiettivo di riunire tutte le forze creative nella città di San Pietroburgo.

Recentemente, lo scorso 25 maggio avete realizzato un grande progetto al Museo Etnografico Russo; un ballo di beneficenza per i giovani. Qual è la concezione di questa iniziativa e qual'è stata la risposta dei giovani ragazzi di San Pietroburgo?

L'amore e il lavoro sono in grado di unire tutte le generazioni. La nostra idea de “Il Ballo del Nord” dà a molti bambini orfani e disagiati, l'opportunità di sentirsi parte della città di San Pietroburgo. Questa serata è per loro un evento atteso e indimenticabile e per molti bambini diventa occasione del primo ballo della loro vita. Ad esempio, Denis Lagov di 7 anni ha detto: “Il Ballo è più bello della festa per il Nuovo Anno” e queste sue parole ci hanno riempito il cuore di commozione.

Quest'anno grazie alla collaborazone con il Maestro Fabio Pirola abbiamo invitato l'orchestra dell'Hermitage e il Maestro ha diretto musiche di Strauss, Glinka, Caikovsky, Boccherini... polonaise, valzer, polke, makurke... per la gioia di tutti gli invitati!

Infine una domanda di carattere culturale: come legge la crisi culturale dell' Occidente e in che prospettiva vede la nuova generazione di ragazzi russi?


Noi siamo più interessati ai problemi culturali del nostro paese, essendo nel mezzo di questi stessi eventi. Al momento sono in atto molte riforme nell'ambito della cultura e dell'istruzione. Noi non siamo contro l'innovazione ma siamo convinti che essa debba essere attuata con intelligenza e con coscienza soprattutto in una situazione in cui invece la cultura molto spesso diventa strumento politico e di controllo della mente. Vogliamo coinvolgere le nuove generazioni nello studio della cultura mondiale affinché vengano recuperate la spiritualità e le migliori tradizioni passate per contribuire alla creazione di un'immagine della Russia nel mondo, positiva e fautrice di un nuovo Rinascimento culturale. E' una lotta estremamente dura ma abbiamo accesa la forte fiamma della speranza.
 

 

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