Ogni insegnante di lingua russa che si rispetti ha in programma una lezione che si chiama pressappoco così: “funzione del sorriso nella cultura russa”. Mi viene in mente il 2006, primo anno a San Pietroburgo, in aula con la mia insegnante di russo. Lei diceva: “noi russi siamo onesti, ecco perché non sorridiamo” ed io rispondevo: “ma è proprio quello il problema, se non sorridete non siete felici”. La discussione che ne seguiì fu accesa ma necessaria per capire la cultura russa.

Soprattutto in quel periodo un italiano che passeggiava per il centro non poteva non notare una sorta di grigiore negli sguardi: a partire dalla dogana passando per uffici e negozi. Ma era solo il primo impatto che veniva completamente compensato dall’atmosfera allegra all’interno delle case, nei bar o nei club la sera oppure alla dacia insieme agli amici di famiglia. 

1. In Russia il sorriso è un fatto sincero: si sorride agli amici, familiari o parenti perché sì è positivamente disposti nei loro confronti. Se non c’è una ragione particolare i russi non sorridono: anni di storia e tradizione alle spalle di questo atteggiamento diffuso in tutto il paese.

Il sorriso accennato dei russi

2. In Russia il sorriso non è un segnale di cortesia. Si chiama “dezhurnaya ulibka” il falso sorriso della commessa al negozio ed ha una connotazione dispregiativa, è quasi sleale usare quest’arma per un fine vile come la vendita d’un prodotto.

3. Nel lavoro il sorriso rimanda all’inganno: se avete un incontro d’affari in programma evitate di presentarvi in modo eccessivamente caloroso come foste amici di vecchia data. Questo, forse, potrete farlo dopo aver siglato un contratto importante. 

4. I russi sorridono con gli occhi e con le labbra: è raro vedere un largo sorriso perché è considerato ridicolo e inappropriato in svariati contesti, viene infatti chiamato “ghigno” o “sorriso da cavallo”. 

5. I russi non sorridono agli sconosciuti. E’ una logica conseguenza dei motivi sopracitati: il sorriso è segno di complicità e confidenza che non si può regalare ad una persona che non conosciamo.

6. In Russia la distinzione tra riso e risata non è così spiccata come in Italia: il russo, infatti, sorride solo quando è necessario ma se trova qualcosa di veramente divertente allora ride di gusto e non si fa pregare.

Il sorriso spontaneo d'un bambino russo

Per secoli la vita in questo paese è stata una dura lotta per la sopravvivenza, compreso il lungo periodo sotto il regime comunista. Preoccupazioni e disagi all’ordine del giorno e la bassissima qualità della vita hanno influito sull’atteggiamento delle persone; se a questo associamo il clima infelice che non spinge naturalmente al buon umore comprendiamo alcune delle origini di questo atteggiamento.

Non a caso nel corso degli ultimi due decenni il tenore di vita si è alzato sensibilmente e i russi hanno iniziato a sorridere sempre di più. Hanno viaggiato e visto come si comportano gli europei nelle varie situazioni e per certi versi più di qualcuno ha cominciato ad imitarli. C’è più attenzione nei confronti della persona e il personale in ristoranti e hotel ha acquisito una gentilezza che in precedenza era rarissima. Ma ancora oggi il sorriso dei russi è prezioso perchè va guadagnato di volta in volta.