I primi anni a San Pietroburgo rimanevamo stupiti: amici russi che si lamentavano del freddo inverno italiano... Ma come è possibile? A San Pietroburgo si toccano i -25° nelle giornate più fredde mentre in Italia è una rarità la neve. Una nostra amica con casa in Sicilia ci disse che “d’inverno mai più in Italia, fa troppo freddo”.
Ebbene avevano ragione: ecco alcune considerazioni sul freddo inverno russo.
1. Luoghi riscaldati. In Russia case, ristoranti, mezzi pubblici sono estremamente riscaldati in inverno, a tal punto da poter stare in appartamento con una maglietta e i pantaloncini corti quando fuori fa -10°. Questo permette di accumulare calore quando si sta dentro e di poter uscire con più facilità al freddo. In Italia nella maggior parte delle case la temperatura media d'inverno è di 16-18°: è normale che uscendo, anche se ci sono +10°, si ha sempre l'impressione di avere freddo.
2. Meno umido. Il freddo a San Pietroburgo è meno umido rispetto all’Italia; e in Siberia è ancora più asciutto rispetto a quello pietroburghese. Un -10° a San Pietroburgo non può essere paragonato con la stessa temperatura a Milano o a Roma.
3. Preparàti. la città è strutturata per poter resistere al freddo: non si va in panico al primo fiocco di neve come accade in Italia e anche a temperature glaciali come -10 o -20° la vita cittadina non cambia. Persone vanno al lavoro, escono col cane, infrangono quella barriera psicologica che ci fa pensare che con il freddo una città smette di funzionare.
4. Buio. Al freddo ci si abitua, al buio molto meno: il periodo più ostico è esattamente quando la temperatura cala bruscamente ma dopo 4-5 giorni il fisico, anche senza accorgersene, si abitua a quella temperatura. Se prima uscivamo in strada e soffrivamo il freddo, ora questo fastidio è passato. Ma l’inverno russo presenta anche un altro inconveniente: le lunghe giornate senza sole dove si arriva ad avere 5-6 ore di luce e talvolta neanche quelle quando il cielo è coperto. E d’inverno può essere coperto anche per 2-3 settimane di seguito. Questo influisce negativamente sull’umore e sulla reattività del nostro fisico.
5. Tempo. Il freddo logora col tempo: se soggiornerete per una settimana, non farete a tempo ad annoiarvi, casomai apprezzerete la San Pietroburgo imbiancata e romantica. Più ostica, invece, la situazione per i residenti: è vero che al freddo ci si abitua ma quando dura per settimane, o mesi, questo può indebolire il fisico sia psicologicamente sia per l’assenza di vitamine che la luce trasmette.
6. Vestiario. Il consiglio che diamo ai nostri turisti in inverno è la vestizione a cipolla, ovvero a strati (canottiera, camicia, primo maglione, secondo maglione) perché questo permette di spogliarvi quando entrerete in musei o ristoranti dove la temperatura è ben più alta. Salvo rari casi quando la temperatura scende sotto i -20°, la calzamaglia è solo se avete in programma di stare molto all’aperto (perché poi entrando nei vari ristoranti e caffè sarete quasi costretti a toglierla).
SOTTO I -10° PORTARE:
* maglione di lana a collo alto;
* giubbotto comodo, impermeabile e anti-vento;
* scarpe comode a prova d’acqua;
* calzamaglia (all’occorrenza);
* guanti;
* sciarpa;
* berretto.
7. Periodo. Non è detto che a San Pietroburgo d’inverno la temperatura vada sempre sotto 0: gli inverni 2013-14 e 2014-15 hanno presentato una temperatura media non molto diversa da un normale inverno nel nord Italia: poca neve, tanta pioggia e temperatura media ben sopra lo 0. Invece l’inverno 2015-2016 (e quasi tutti gli inverni prima) è stato un inverno alla russa con punte a gennaio anche di -28°. In ogni caso tenete conto che in genere la temperatura veramente fredda, quindi sotto i -15°, non dura più di una 7-10 giorni pertanto i giorni di freddo polare in un anno sono relativamente pochi.
8. Cibo. Potete capire perché la cucina russa tende ad essere sostanzialmente grassa: nelle giornate invernali più rigide se non si mangia a sufficienza il freddo rischia di tagliare le gambe. Segnaliamo in tutto questo le caldissime zuppe russe: borsh, ukha, okroshka, rassolnyk sono dei fantastici compagni di viaggio e diventano ancora più gustosi accompagnati da una città interamente innevata.