Istruzioni per l’uso: questa testo riassume in poche righe quello che provano quegli stranieri che da anni vivono in Russia e che hanno interiorizzato e fatto propri usi, costumi, stranezze, complessità e modelli di comportamento. E’ doveroso sottolineare come alcune di queste cose, fortunatamente, siamo già cambiate. Ecco perché possiamo benissimo datare questo testo come 2000-2008, considerato che poi la situazione economica in Russia ha raggiunto livelli non distanti da quella di molti stati europei. Con un tocco d’ironia senza la quale, vivere in Russia, non sarebbe proprio possibile.  

Ti sei reso conto di aver vissuto in Russia abbastanza a lungo quando… 

...conosci almeno 60 Olghe e 45 Natashe;

...la tazzina da caffè che usi la mattina a colazione odora abitualmente di vodka;

...vai in viaggio a Tallinn per 3 giorni e pensi che, sì, questa è Europa!

Il giorno dell'epifania (kreshenye) a San Pietroburgo

...entrando a casa di sconosciuti automaticamente ti metti le tapki (ciabattine) e ti lavi le mani senza chiedere “permesso”;

...ti togli le scarpe e metti le prime ciabattine che trovi entrando… nel tuo appartamento!

...scoppi in un accesso di gelosia quando noti che il tuo collega di lavoro (anch’egli italiano) ha una lavatrice con tanto di display elettronico;

...dopo aver vuotato una bottiglia di vino la poni sul pavimento, anche al ristorante;

...non ti sembra più strano che corrompere un poliziotto per aver fatto manovra in una strada contromano costi l’equivalente di 7 Euro ma che per un piatto di carne scadente con verdure congelate in un ristorante te ne facciano pagare 25 di Euro;

...sei fermamente convinto che il pane nero si sposi a meraviglia con la vodka! 

...non spendi più 160 Euro al ristorante per una sera per poi sentirti dire sulla soglia della porta: “guarda, non sono mica una facile io”; 

...non sei più sorpreso che la babushka (nonna) appena conosciuta al mercato ti racconti che prima della Perestroika insegnava medicina all’università statale; 

...sei piacevolmente stupito quando noti che c’è carta igienica nel bagno dell’ufficio dove lavori;

...parli dei russi chiamandoli “nashi” (“i nostri”);

...ti riferisci agli italiani chiamandoli con la terza persona plurale;

I russi sono temprati al freddo

...parole come “remont” (ristrutturazione), “pivo” (birra), “il produkty” (negozio di alimentari) e “nalivai tovarish” (versa vecchio mio) diventano parte integrante del tuo vocabolario, anche quando parli in italiano; 

...pianifichi le vacanze nei periodi in cui l’acqua calda è sospesa nel tuo appartamento; 

...ti senti sollevato quando nell’autobus vedi il passeggero seduto accanto a te usare un reale fazzoletto di carta; 

...ti chiedi ripetutamente quando inizieranno ad importare Baltika in Italia dando la colpa agli italiani stessi, ritardatari e conservatori, che ancora non la richiedono a gran voce; 

...il fumo delle sigarette diventa “tollerabile”; 

...cambi appartamento 8 volte in 3 anni; 

...entri a casa di un amico che affitta un normale appartamento con standard occidentali ed esclami: “questo non è un appartamento, è la villa di Caserta!” 

...compri ad un produkty (negozio di alimentari) due birre della stessa marca e della stessa quantità, scopri che, pur avendo la stessa forma, una è due centimetri più alta dell'altra e lo accetti come fosse la norma; 

...senti un che di familiare, materno, atavico quando vedi sulle scale dell’edificio il contatore della luce con mille fili sparpagliati all’esterno; 

...porti sempre con te un sacchetto della spesa, “così, per sicurezza”;

La metropolitana di San Pietroburgo il sabato mattina all'apertura

...rispondi al telefono urlando “allo, allo, alloooo” e non lasci all’interlocutore la possibilità di rispondere; 

...capisci che non ti puoi permettere una bottiglia di vino italiano perché… “è roba da ricchi”!

...dai il tuo biglietto da visita a tutti quelli che incontri, amici compresi;

...non ti inferocisci se, in banca, in presenza della cassiera firmi dei fogli e lei, dopo averli attentamente controllati, contesta il fatto che la firma che hai fatto sia proprio la tua...;

...noti che il tuo vicino di appartamento (che è russo) ha un cellulare più piccolo e funzionale del tuo e ne sei improvvisamente invidioso;

...ti connetti almeno una volta ogni 3 giorni ad un quotidiano sportivo russo e controlli come sta andando lo Zenit in campionato;

...non pensi più che alla fine il tenore di vita sia un fattore così importante nel determinare… la qualità di vita di una persona!

...ci pensi due volte prima di buttar via il bicchiere di plastica usato la mattina stessa per bere il caffè;

...non solo non usi più il congiuntivo, ma lo fai passare per la parlata tipica degli “italiani di San Pietroburgo”;

...controlli la tua pagina su vkontakte con certosina regolarità una volta ogni 10 minuti;

...accetti come un fatto naturale che se chiami un amico al cellulare ogni tanto non risponde, ma gli mandi un messaggio su vkontakte in 10 secondi ti arriva la risposta;

Una tipica casa russa

...alla domanda: “ti piace Putin esteticamente?” rispondi: “no, no, però ha un suo fascino”;

...metti via gli avanzi del pane e li dai ai gatti che vivono nel cortile;

...prima di attraversare la strada, ti pieghi sulle ginocchia e fai uno scatto da centometrista;

...dopo aver attraversato la strada indenne, ti sciogli in un sorriso e pensi che oggi è una giornata fortunata;

...d’inverno scegli la strada da percorrere per andare al lavoro evitando tetti spioventi e possibilità di stalattiti sulla testa;

…non rispondi al cellulare se il numero è sconosciuto e pensi: “potrebbe essere pericoloso”;

...non ti chiedi più "com'è possibile che su 600 amici che hai nella pagina di vkontakte ve ne siano 450 online nello stesso momento???"

…senti che alla radio ci sono tre gradi sottozero e pensi che sia una buona giornata per passeggiare;

…discuti un quarto d’ora con il tassista che vuole farti pagare 50 rubli (meno di 1 Euro e mezzo) in più del pattuito dopo aver attraversato una tormenta di neve;

…alla vista di turisti con lo zaino dell’Invicta saltellare le pozzanghere il tuo sguardo si anima di commiserazione mista a consapevolezza che qui a San Pietroburgo il sole è "roba forte";

…alzandoti la mattina e scorgendo un raggio di sole penetrare dalla finestra sorridi a centoventi denti e ti senti baciato di Dio;

Scolarette ritornano a casa alla festa degli studenti a giugno

…sgomiti con una babushka per un posto in coda alla stazione dei treni, vinci la sfida relegandola dietro di te e ti guardi attorno, impettito ed orgoglioso; 

…parlando con viaggiatori di tutto il mondo in inglese usi il termine “holy paper” per indicare la carta igienica senza alcuna ironia, percependo veramente la sua importanza in determinate situazioni;  

…guardi le scarpe delle persone che ti circondano e riesci a capire da quale paese provengono;

…sorridi di gioia quando scopri che nella bottiglia dall’etichetta “vino georgiano” che hai comprato al chiosco c’è del vino vero, ed è pure di qualità;

…non ti stupisci quando, camminando per il centro, guardi le macchine parcheggiate e noti che la più economica costa 40mila Euro e dici tra te e te: “non è più la Russia di una volta”;

…ti chiedi cosa intenda veramente il poliziotto quando, dopo aver controllato i tuoi documenti, dice: “è tutto a posto”;

…dai la mancia del 10% solo se il cameriere è stato veramente eccezionale;

…almeno una dozzina di volte ti è capitato di fronteggiare qualche mamma intenzionata a maritare la propria Svetlana o Julia, e all’offerta hai risposto mentendo spudoratamente: “no, grazie, sono già impegnato da tempo”; 

…chiedi appositamente di non mettere ghiaccio nel tuo cocktail;

…vai a raccogliere funghi e bacche nel bosco perché nei hai veramente bisogno e non per relax;

…inizi ad amare le patate, e ti chiedi come mai l’Italia non investa di più in questo prodotto;

…sai qual era il colore preferito di Dostoevskij;

L'orso e la bambina in Russia

…inizi a sostenere che in fondo sei come un personaggio uscito da una novella di Tolstoj;

...arrivi a pensare che quello stesso personaggio potrebbero essere anche tutti i tuoi amici;

…conosci almeno 30 persone il cui romanzo preferito è “Il maestro e margherita” (e la tua vicina di casa è una di quelle);

…inizi a capire le etichette dei prodotti e a comprare sulla base del paese di provenienza;

…indossi un cappellino di lana in sauna;

…all’aeroporto ti comporti in modo rude con le persone e pensi anche di avere ragione;

…non hai più desiderio di tornare in Italia almeno 4 volte all’anno;

…provi un sottile piacere a fare shopping al rynok (mercato) e pensi che Ramstore sia il più avanzato supermercato dove sei mai stato in vita tua;

…non torni a casa dalla spesa senza aver comprato kefir, kvas, pane nero, grasso di maiale, un chilo di patate e mezzo cavolo;

…non ti stupisce più veder passare un’auto privata, a lampeggianti spianati e con dentro un signore piccolo piccolo attorniato da tre omoni vestiti come le iene, con tanto di auricolare e pistole in bella vista;

…non senti di aver commesso un’infrazione dopo aver preso un trolleybus senza pagare; 

…puoi dormire tranquillamente dopo una sbronza senza tirare le tendine della finestra della tua camera;

…l’odore delle scale dove vivi ti è diventato in qualche modo “rassicurante”;

Altro esempio di casa russa

…non pensi più che lavare i vestiti nella vasca da bagno sia qualcosa di strano;

…metti sul gas una pentola con 6 litri d’acqua, la scaldi e ti fai la doccia nel bagno adiacente dove l’acqua corrente (fredda o calda che sia) non funziona, il tutto in non più di 10 minuti;

…la vecchia che vende semi e calzetti sotto casa tua ti saluta per nome quando la mattina ti vede uscire di casa;

…porti con te un calcolatore al supermercato per verificare che la somma nello scontrino sia corretta;

…conosci le fermate della metro di San Pietroburgo meglio dei santi del paese dove sei nato;

…indichi un qualsiasi week-end nei paesi baltici come un “viaggio verso Ovest”;

…inizi a comprare carta igienica russa;

…ti sorprendi fischiare in casa e chiedi scusa a Dio;

…non sorridi mai per strada, nei mezzi pubblici, al negozio o al ristorante quando sei da solo;

…sai già che la signora alla stazione metro/aeroporto/stazione treni/negozio sotto casa/ufficio postale sta per dire “net” alla tua richiesta ma sei pronto a litigare ad ogni costo;

…lo strano miscuglio di odori della metro - stantio di chiuso, puzza di sudore, effluvi misteriosi - ti fa sentire a casa e protetto come non mai;

…rimani meravigliato del fatto che dopo tre giorni le tue scarpe sono ancora pulite;

…hai paura di offendere qualcuno se gli/le chiedi che cosa fa nella vita…

…tornando in Italia per le ferie noti come gli italiani siano così freddi, distaccati, insensibili e quando, ritornando in Russia, percepisci il calore nascosto e l’affetto celato della russkaja dusha (anima russa).


La Russia e le donne: dedicato alle donne italiane e, in generale, a tutte le straniere residenti a San Pietroburgo.


Hai capito che hai vissuto in Russia abbastanza a lungo, che hai russificato te stessa, che il soviet style è diventato un tratto della tua anima quando…

…la mattina ti metti il miglior vestito che possiedi e lustri le tue scarpe da festa per andare a prendere la metro;

…ordini “salat” anche al ristorante italiano e, quando ti senti dire che non è il piatto forte della casa, rispondi: “beh, allora sushi va benissimo”;

…quando hai di colore rosso rispettivamente lo smalto, i lacci delle tue scarpe, la cintura e il fermacapelli;

Ragazza russa a San Pietroburgo

…conosci a memoria le etichette della più famosa marca di chewing gum; 

…inizi a prestare attenzione alla superficie del pavimento delle case dove entri e in virtù di questo capisci al volo l’estrazione sociale di chi ci vive (pensionato sconsolato, incapace a pagare, intellettuale maledetto o contadino arricchito…);

…quando ti ecciti al sorriso del tuo dentista notando che ha tutti i denti propri e nessuno d’oro;

…spendi tutti i soldi del tuo stipendio prima del 30;

…ti metti a contrattare con la commessa di un negozio perché vuoi uno sconto sulle scarpe di Cavalli che costano l’equivalente di 350 Euro;

…fai la spesa sei volte a settimana al chiosco;

…volontariamente fai una passeggiata al parco, Baltika alla mano, in una fresca giornata d’autunno;

…altrettanto volontariamente parlando con un poliziotto fai finta di non sapere il russo e al posto di dire “ja ne panimaio” (io non capisco) dici “ja ne pane e nutella”;

…accendi in pacco di sigarette, accavalli le gambe in modo provocatorio e ti metti a fumare come fossi Sharon Stone in Basic Instinct e sei sola in casa;

…fai lo stesso nel più gremito ristorante della città;

…non sei più sorpresa che il tassista che ti ha appena portato a casa ti ha raccontato che prima della Perestroika faceva lo scienziato nucleare;

Tipica ragazza russa

…ridi alle barzellette russe;

…effettivamente ne capisci il senso;

…le racconti poi con gusto ai tuoi amici italiani!

…resti piacevolmente stupita del servizio del nuovo ristorante che hanno appena aperto ed esclami: “questo è proprio standard europeo”;

…stringi la mano a tutti quelli che incontri, amici compresi;

…quando pensi che in Italia, non importa dove e quale stagione, faccia sempre troppo caldo;

…quando specifichi “naturale” alla richiesta di una bottiglia d’acqua;

…quando sai già che, nonostante avendolo specificatamente richiesto, il cameriere ti porterà una bottiglia d’acqua gasata;

…vai dal parrucchiere e dall’estetista almeno una volta ogni tre giorni;

...in discoteca puoi ballare ore come se fossi da sola e guardandoti allo specchio appeso lungo la parete;

…alla velata allusione d’un uomo al matrimonio, rispondi: “ma sì, intanto sposiamoci, e poi vediamo come va”;

…non ti sorprende che il ragazzo con cui sei in una situazione di assoluta intimità sospenda il rapporto sessuale per andare in bagno a vomitare;

…rimani stupita quando, al tuo ritorno in Italia, tutti ti aspettano con un sorriso e a braccia aperte;

…non ti stupisci più che il ragazzo che hai conosciuto in libreria e col quale hai deciso di uscire una sera si presenti in completo elegantissimo e con un mazzo di rose rosse;

…non ti scandalizza il fatto che, lo stesso ragazzo, alla seconda uscita si inginocchi di fronte a te implorando “amore per sempre”;

…non ti sorprende più che, al decimo incontro a casa sua, lo stesso ragazzo si faccia trovare in canottiera e ciabatte, con 2 bottiglie di Baltika da un litro e mezzo, sasiski (salsicce) e cetrioli in sottaceto;

…quando… inizia pure a piacerti perché in fondo gli italiani parlano, parlano ma non combinano mai niente!