Un piccolo prontuario di galateo da tenere a mente negli incontri con una donna russa ma utile anche per la coppia donna italiana - uomo russo, situazione meno rara di quello che può sembrare a prima vista. La differenza culturale può in realtà essere colmata in fretta se comprendiamo il perché di determinate azioni.

Ma chi è veramente la donna russa? E’ una donna al quadrato – con tutti i pregi e difetti di qualsiasi donna elevati all’ennesima potenza – con una mentalità un po’ da bisnonna.

Materialista? Forse, ma dopo essere stata messa alla prova dalla vita un desiderio di stabilità nasce spontaneo. All'antica? Per alcuni versi, ma terribilmente moderna se pensiamo al suo spigliato rapporto con la tecnologia o alla capacità di portare avanti una famiglia con bambini completamente da sola. Sensuale? Senz’altro perché in Russia la competizione tra le donne è forte e il desiderio di ogni ragazza russa è quello di assomigliare ad una splendida bambolina di seta.

Il galateo: la donna russa

In questo articolo raccontiamo 10 fatti che potrebbero sorprendervi quando incontrate una donna russa:

1. regalatele dei fiori: in Russia si fa, esattamente come si faceva in Italia 50 anni fa, con una frequenza disarmante. E non stupisce che a San Pietroburgo ci siano tantissime fiorerie, alcune delle quali funzionanti 24 ore su 24;

2. aiutatela con la valigia: in aeroporto in Italia succede addirittura di vedere coppie con lei che porta le valigie e lui che cammina tranquillo a mani vuote. Ora potete venirci a parlare della parità dei diritti quanto volete ma resta una situazione piuttosto triste.

3. si aspetta che paghiate il taxi per lei: questo non va frainteso e per loro resta una galanteria dell’uomo nei confronti della donna. Dovete poi considerare che una corsa in taxi a San Pietroburgo con una compagnia locale costa circa 200-300 rubli (l’equivalente di pochissimi euro) e simbolicamente il gesto è più simile a quello di offrire un caffè o un aperitivo in Italia.

4. quando entrate in taxi, aprite la portiera e fate entrare prima la donna. Allo stesso tempo quando uscite, apritele la portiera e reggetela in modo che lei possa uscire. So che cosa state pensando: per vedere una scena simile in Italia forse dovremmo chiedere ai nostri nonni. Però se la vediamo diversamente è un bel gesto, quasi d’affetto e protezione nei confronti dell’altra persona.

Galateo russo: regalare i fiori

5. al ristorante paga sempre l’uomo: per la donna russa il fifty-fifty quando arriva il conto è una sorpresa dal sapore tutto europeo. Se non siete intenzionati ad offrire una cena, invitatela a bere un caffè o ad una mostra d’arte.

6. tenete le redini del gioco: i russi in generale ci sanno fare poco con i soldi, tendono a scialacquare tutto quello che hanno e questo a noi italiani, risparmiatori per eccellenza, fa un certo effetto. Se siete al primo appuntamento, decidete voi dove mangiare, soprattutto se avete un budget limitato: se lei non è d’accordo e vuole decidere a tutti i costi, non sentitevi in obbligo di accettare: l’uomo russo, soprattutto di successo, decide il come e il quando.

7. prendete il suo giubbotto all’arrivo al ristorante e porgeteglielo aperto quando ve ne andrete: un altro gesto che ha un sapore antico ma che è molto apprezzato dalle donne russe.

8. i russi in generale amano i regali e le donne non fanno in questo eccezione: in Russia c’è l’abitudine di fare spesso regali non solo a familiari o parenti ma anche colleghi d’ufficio o compagni di classe. E non è necessario che il regalo sia costoso: è un gradito segno d’affetto nei confronti dell’altra persona.

Galateo russo: aprire la portiera dell'auto

9. non sono abituate a chiedere: l’orgoglio, che a volte sfocia in altezzosità, è un tratto nazionale dei russi. Per la donna potrebbe essere quasi umiliante dover chiedere in caso di bisogno e potrebbe decidere di non farlo facendo però trasparire il suo malcontento.

10. sfatiamo uno stupido tabù: “le slave sono belle a 20 anni ma poi quando invecchiano…” Questo poteva essere vero negli anni dell’URSS, come lo era in Italia nella prima metà del secolo: poi è arrivato il capitalismo, il sistema economico che ci ha insegnato ad essere giovani ad oltranza. Ora è chiaro che la vita non termina al primo figlio e non abbiamo dubbi che le ventenni di oggi saranno bellissime anche a 40 o 50 anni.