Fatale ad ogni turista che si rispetti è la domanda: “che cosa portare ad amici e familiari dal mio viaggio a San Pietroburgo? Il kitch, si sa, è fatto per destare interesse ed essere comprato: e allora vediamo persone uscire soddisfatte dai negozi con la matrioshka di Berlusconi e Obama o con la magliettina di cotone con il disegno dei ponti alzati oppure con la scritta “I love SPB”. Improbabili poster che potrebbero arredare la casa dello zio Tom o piatti, bicchieri, portachiavi che i russi doc disconoscerebbero all’istante.

SPB24 vi fornisce una lista ragionata di possibili regali o souvenir che potranno ricordarvi in maniera non troppo stereotipata il vostro viaggio a San Pietroburgo e, più in generale, la cultura russa.

1. Un libro di favole russe tradotte in italiano: si trova a Dom Knigi, la più importante libreria della città, ed è un bellissimo esempio di approccio alla cultura russa. E scoprirete così che cappuccetto rosso nella tradizione russa è un bambina e non un maschietto…

2. Se siete amanti del genere, una scacchiera rifinita. Se non lo siete, potrete usarla come espediente per iniziare a interessarsi a questo meraviglioso gioco.

Una bella scacchiera russa

3. Un’icona fatta a mano reperibile in quasi tutte le chiese del centro: le più economiche, ma non per questo meno belle, in genere costano sui 5-10 € e sono un piacevole ricordo di questo paese.

4. Una bottiglia di vodka Zarskaya oro: e “na zdorovje” ("alla salute") a tutti, gatto compreso.

5. Uno o più dischi di musica: consigliamo i generi rock anni ’90 o classica. Per gli amanti del sound moderno invece, i Billy’s Band, talentuoso gruppo e cover band delle canzoni di Tom Waits.

6. Alla libreria “anticonformista” di Pushkinskaja 10 (con ingresso dalla prospettiva Ligovskij 53 vicino al bar Fish Fabrique) troverete meravigliosi poster d’antan e tantissimi spunti per un souvenir d’autore.

7. Il raketa, tipico orologio russo, fa sempre il suo effetto quando indossato nel nostro Belpaese.

8. In Italia abbiamo tantissimi oggetti che rappresentano la bellezza del quotidiano: da una semplice moca per il caffé alla vecchia ‘500, oggetti che non meritano di essere alterati perché perfetti nellal oro semplicità. In Russia suggeriamo i valenki (scarpe invernali) o le riumki (bicchierini per super-alcolici).

9. Nardi: gioco antichissimo e dalle origini sconosciute, in voga in Russia a tal punto che si dice che sia stato lungamente proibito.

10. La matrioshka: nulla in contrario a patto che ci si documenti sulla storia di questo meraviglioso esempio di arte popolare la cui filosofia nascosta ci suggerisce che “non siamo gocce in un oceano, ma un oceano in una goccia”...

Una matreshka russa

11. Potrete acquistarlo in italiano anche al ritorno ma è fortemente consigliato e può essere considerato come un souvenir da San Pietroburgo: "Fuga da Bisanzio" di J. Brodksij, in cui l’autore racconta sogni e smarrimenti delle proprie passeggiate a San Pietroburgo. Basta questo spezzone sulle notti bianche per innamorarsi del libro: "C'è intorno una tale quiete che quasi si può udire il tintinnio di un cucchiaino cadere in Finlandia. [...] In notti simili è difficile addormentarsi, perché c'è troppa luce e perché ogni sogno sarà inferiore a questa realtà. Dove un uomo non fa più ombra, come l'acqua".

12. Caviale, pane nero e the verde: questi ingredienti vi daranno modo di preparare una piccola cena russa al vostro ritorno radunando compagni di viaggio e ripensando a San Pietroburgo: questo sarà il migliore dei souvenir che potrete avere.