San Pietroburgo Live

Tra musica e poesia: la vita del maestro Fabio Pirola a San Pietroburgo

Italian Weekend con Irina Vakulenko

Irina Vakulenko è ideatore e direttore responsabile di “Italian Weekend”, progetto сhe si è tenuto nella città di San Pietroburgo lo scorso settembre 2014. Presidente della Fondazione "Urbi et Orbi", è compositore, arrangiatore, pianista, vincitrice di concorsi nazionali e internazionali. Diplomata in composizione presso il Conservatorio Statale “Rimsky-Korsakov” di San Pietroburgo, ha studiato composizione con i migliori allievi di Shostakovich e pianoforte con il celebre pianista Naum Brodsky, allievo del A. Goldenveyzera.

Due parole con Irina Vakulenko

La fondazione culturale “Urbi et Orbi” è una delle Associazioni più importanti di San Pietroburgo; negli anni, numerosi sono stati i progetti realizzati con il patrocinio e la sponsorizzazione del Comune della Città. Quale e’ stata la situazione più divertente che le è capitata con gli artisti che ha invitato?

La fondazione “Urbi et Orbi” lavora in collaborazione con l’associazione “City Music Project” (http://www.city-musicproject.com/) per realizzare sia progetti internazionali con solisti di chiara fama mondiale, sia progetti locali per tenere vivo l’interesse della cittadinanza.
Una situazione particolare è capitata in occasione del progetto “La tromba romantica”, per il quale avevamo invitato il quintetto d’ottoni “Smoky Mountain” dal North Carolina – USA.
A causa del maltempo in America, il volo venne posticipato e gli artisti arrivarono a San Pietroburgo direttamente il giorno del concerto. La cosa “divertente” è сhe durante lo scalo a Parigi, uno degli strumenti del quintetto, la tuba, venne spedito in un’altra città; gli artisti arrivano così a San Pietroburgo 3 ore prima dell’inizio del concerto, senza uno strumento! Oltre a questo, +35 gradi – caldo record a Pietroburgo e un traffico pazzesco all’ora di punta.

Il concerto non può essere rinviato e dunque cerchiamo forsennatamente una fabbrica di tube, uno strumento professionale, all’altezza del suo artista e del grande concerto allestito, con impegno di tutti. Riusciamo nell’ardua impresa e arriviamo in sala, giusto 10 min prima del concerto. Gli artisti si cambiano ed io ho giusto il tempo per l’intervista a “Yamaha - Germania”. Questa storia ha avuto il suo seguito: “il fantastico tubista” riceve il suo strumento originale giusto prima di partire, dopo сhe lo stesso strumento aveva viaggiato per tutta l’Europa, senza di lui!

Due parole con Irina Vakulenko

Dal 12 al 14 settembre 2014 a San Pietroburgo si svolge l’“Italian Weekend”. Come è nata l’idea di questo progetto? Generalmente quali pensa siano i rapporti dei pietroburghesi con gli italiani? Adesso e in riferimento alla storia passata?

L’idea del festival “Italian Weekend” fu inaspettata e spontanea. Nel mese di giugno, dopo un periodo di permanenza in Italia durante il quale il mio duo (flauto/tromba) eseguì con felice successo mie composizioni e arrangiamenti, decisi di estendere questa particolare sensazione di creatività, creando un festival tutto italiano.
Per San Pietroburgo l’Italia è il cibo, l’abbigliamento, le calzature, i mobili, il design, il cinema, la musica, la pittura, l’ architettura, viaggiare; si può proprio dire, che una grande parte della propria vita è costantemente sotto il segno d'Italia.
La storia delle relazioni tra Pietroburgo e l'Italia iniziò con Pietro I detto “Il Grande” (1672-1725) che scelse di creare la nuova capitale della Russia, ovvero San Pietroburgo. Numerosi architetti italiani stabilirono qui la loro seconda casa, insegnarono il loro prezioso mestiere a tanti studenti russi e San Pietroburgo ancora oggi conserva con affetto e con grande sentimento, l’eredità di quei maestri italiani сhe crearono l’ aspetto archtettonico della nostra amata città.

Due parole con Irina Vakulenko

Tra le innumerevoli manifestazioni previste per l’“Italian Weekend”, Raffaele Trevisani (flauto) e Andrea Giuffredi (tromba) sono stati i principali interpreti del concerto сhe si è tenuto il 13 settembre alla Sala Glinka-Capella con l’ Orchestra Sinfonica della Città di San Pietroburgo. Eleganza, virtuosismi, leggerezza, intimità al flauto, teatralità, calore, possenza e forza alla tromba. Due grandi artisti italiani conosciuti e amati in tutto il mondo. Come mai la scelta di abbinare questi strumenti? Quale e’ stato il criterio per la scelta del repertorio?

Il flauto e la tromba sono i più brillanti strumenti solisti dell’orchestra; si completano a vicenda e nella loro unità hanno una certa filosofia compiuta, un’armonia e un’energia universale. La tromba in particolare è lo strumento di fiducia dei compositori: numerosi sono gli assoli сhe dissetano la tavolozza dei sentimenti, сhe sfamano il mutare degli stati d’animo. Per questo motivo nel 2010 ho concepito il “City Brass Duet” ed ho quindi iniziato a scrivere un repertorio per flauto e tromba solisti, repertorio ora molto apprezzato e vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali.
Il programma del concerto è stato un omaggio ai classici italiani: la lirica, il cinema, la composizione e la danza. Il compito è stato affidato all’Orchestra Sinfonica della Città di San Pietroburgo, il cui direttore artistico Maestro Stanislav Gorkovenko – artista emerito della Federazione Russa - ha affidato la direzione dell’orchestra, al giovane direttore milanese Fabio Pirola.
Un particolare ringraziamento quindi al Signor Sindaco per aver concesso la disponibilità della Sua orchestra, dando all’iniziativa una veste ed un riconoscimento istituzionale.
Un vasto programma di musiche con l’ orchestra, cantanti e solisti, brillantemente diretti da Fabio Pirola, formatosi con rigore presso una delle migliori istituzioni musicali del mondo: il Conservatorio di Stato “Rimsky-Korsakov” di San Pietroburgo.

Che cosa desidera per il futuro? Qual è il piatto preferito?

Sicuramente nei sogni, la possibilità di realizzare un grande progetto con dei finanziamenti ancora più  importanti e significativi. Il piatto italiano preferito? Formaggio, vino rosso, pizza, gelato… e molto altro ancora!

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