Il nome già dice molto... è sicuramente uno dei musei più affascinanti e conosciuti al mondo... e anche uno dei più grandi. Ma prima di essere un museo d’arte, l’Hermitage sono soprattutto una serie di edifici (sette per la precisione) collegati tra di loro e costruiti in epoche diverse per volere dei vari Zar e Zarine che nel Palazzo si sono succeduti. Ma quali segreti e curiosità nascondono questi palazzi? Cercheremo qui di comprenderlo assieme!

Il museo Hermitage di San Pietroburgo

1. Il Palazzo di Inverno è l’edifico principale dell’Hermitage. È stata proprio questa infatti la residenza principale invernale degli imperatori russi dal 1762 al 1904. Sono ancora visitabili le stanze nelle quali soggiornavano i reali. L’edificio venne costruito dal magnifico architetto italiano Rastrelli con uno stile barocco a cui vennero aggiunti anche elementi in stile rococò. Vi furono diversi incendi che purtroppo rovinarono gli splendidi interni, fu per questo infatti che intervennero successivamente altri architetti come Auguste Montferrand, Carlo Rossi, Giacomo Quarenghi, Valadimir Stasov, Alexander Briullov e molti altri cercarono di renderlo nel corso degli anni ancora più bello ed elegante.

2. Da dove deriva il nome Hermitage? Deriva dal francese e significa “Eremo” o “luogo di solitudine” fu fortemente voluto dalla zarina Caterina II che amava qui ricevere gli amici più stretti e giocare con loro a carte e trascorrere piacevoli serate fuori dalla vita più mondana delle città. Fu proprio in questo luogo che la zarina Caterina da sempre sensibile alle Arti iniziò a raccogliere quadri e sculture che daranno poi il via alla vasta collezione che oggi è visitabile.

3. Il Vecchio Hermitage è stato costruito tra il 1771 e il 1787 dall’architetto Felten appositamente per ospitare la collezione d’arte del palazzo che andava via via ingrandendosi, sono inoltre state create delle sale sempre più lussuose che potessero stupire gli ospiti della cerchia reale che potevano avere accesso a questo palazzo.

Il museo Hermitage di San Pietroburgo

4. Il “Nuovo Hermitage” è un edifico pensato e costruito per rendere la Russia luogo in cui vi fosse un Museo di arte pubblica. La grande apertura al pubblico avvenne nel 1852 alla presenza dello zar Nicola I che si occupò anche di selezionare personalmente le sculture e le opere d’arte che intendeva vi venissero esposte. Qui emergono anche delle architetture molto particolari: gli Atlanti che sorreggono l’ingresso del porticato di questo palazzo, vale davvero la pena andarli a vedere, sono statue altissime e molto impressionanti!

5. All’interno di questo “labirinto” di palazzi vi è anche un Teatro! Ebbene sì avete capito bene... venne costruito da Giacomo Quarenghi sull’idea del Teatro Olimpico di Vicenza progettato da Andrea Palladio. La costruzione iniziò nel 1783 e si concluse nel 1787. Qui veniva rappresentato qualsiasi spettacolo piacesse al sovrano e alla sua corte. Si esibirono qui molti attori famosi provenienti da tutta Europa, era per la nobiltà cittadina un vero e proprio punto di riferimento culturale. Ancora oggi vi è un corpo di ballo dedicato al Teatro e non sono rare le esibizioni all’interno o le conferenze che vi si tengono.

6. “Casa di Riserva” è la costruzione più recente del complesso. Venne edificata alla fine del XIX secolo.

Il museo Hermitage di San Pietroburgo

7. Eremo o “Garage” imperiale è una zona di difficile accesso per i visitatori e si trova nel cortile interno dell’Hermitage. È stato costruito nel 1911 per volere dello zar Nicola II, l’ultimo zar della Russia. Il colore delle pareti esterne cambia radicalmente rispetto a quello degli altri edifici, è ancora rosso mattone come lo era tutto il complesso in origine. È attualmente utilizzato come rimessaggio per i mezzi di proprietà del Museo.

8. La Cappella Imperiale è all’interno del Palazzo e si può tranquillamente visitare, si resta ammaliati dagli stucchi dorati e dal barocco che perfettamente arricchisce i decori di questa cappella di preghiera privata.